La collaborazione tra gli psicologi del Centro Rampi e Save the Children Italia sul territorio nazionale

CentroRampi InterventoTendopoli Bambina 

Centro Rampi Tendopoli biblioteca  

Ludobus centroRampi  

SaveTheChildren Furgone

SaveTheChildren Intervento Tendopoli 

La costruzione di una rete di formazione e intervento psicosociale e psicologica in evoluzione

di RITA DI IORIO, FEDERICO CELLINI

Il rapporto fra Il Centro Alfredo Rampi e Save the Children Italia nasce sul campo nel 2011.
Subito dopo il terribile terremoto che colpì la città dell’Aquila nel 2009 il Centro Alfredo Rampi fu sullo scenario con interventi tecnico-logistici delle sedi locali dell’Associazione e con interventi di sostegno psicosociale realizzati dalla propria sede locale Psicologi delle Emergenze Alfredo Rampi (PSICAR).
Gli psicologi, all’interno della colonna mobile del Comune di Roma, operarono per sei mesi all’interno della Tendopoli di San Vittorino. Nello stesso periodo, con una propria équipe psico-educativa il Centro Alfredo Rampi, sede nazionale, realizzò un progetto itinerante, denominato Cibo per la Mente, grazie al quale furono attivati nelle tendopoli tre Centri di Aggregazione attrezzati con giochi, arredi e una piccola biblioteca.

Più o meno con negli stessi tempi Save the Children sentì l’esigenza di intervenire per un supporto educativo ai bambini coinvolti.
Durante l’emergenza, Save the Children svolse interventi psicoeducativi all’interno di quattro tendopoli. Già dalla prima indagine sul territorio rilevò la forte richiesta di aiuto per la ripresa del benessere psico-socio-educativo da parte dei bambini, dei ragazzi e degli adulti colpiti dall’evento.
A distanza di due anni, grazie ad una ulteriore indagine sul territorio, Save the Children rilevò ancora degli evidenti segnali di un diffuso disagio da parte dei minori – bambini e adolescenti – e dei nuclei familiari nel loro complesso.
L’organizzazione, quindi, lanciò il progetto Bussola Famiglia nel 2011 con l’obiettivo di Fornire una risposta immediata alle difficoltà emotive e psicologiche dei bambini e delle famiglie promuovendone la resilienza, cioè la capacità di recupero e formare risorse locali, come i tutori di resilienza, in grado di far fronte a eventuali future emergenze e di preparare i bambini e la popolazione ad esse.

Il Centro Alfredo Rampi e Save the Children si trovarono così a raccogliere contemporaneamente numerose richieste di un sostegno psicosociale, educativo e psicologico che andassero oltre l’emergenza.
Save The Children all’interno del progetto Bussola Famiglia nel 2011 organizzò un seminario invitando fra gli altri relatori due psicologi dell’emergenza del Centro Alfredo Rampi. Fu proprio durante tale seminario che le due organizzazioni si incontrarono sul campo. Si riscontrò da subito un’intesa professionale e soprattutto una forte condivisione degli obiettivi.
Il seminario diede la possibilità, anche, di condividere reciproche difficoltà riscontrate nel promuovere interventi psicosociali e psicologici in emergenza e in particolare modo nel post emergenza. Da quell’incontro si instaurò un costante rapporto professionale che portò alla stipula di un protocollo di intesa che ancora oggi viene rinnovato con grande dedizione da parte di entrambe le organizzazioni.
Un protocollo finalizzato alla promozione di una collaborazione reciproca e costante per la formazione degli operatori e per l’organizzazione di interventi psico-educativi e psicologici in emergenza e post emergenza.

Gli psicologi del Centro Alfredo Rampi, inoltre, sono stati chiamati spesso per il supporto psicologico (debriefing emotivi) allo staff di Save the Children impegnato in diverse emergenze e per la formazione al soccorso psicosociale degli educatori.
Grazie alla collaborazione con il Centro Alfredo Rampi è stato possibile per Save the Children contare sul contributo di professionisti quali psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, formatori del Centro Rampi che sono stati impegnati dal 2012 ad oggi all’interno dei loro progetti e dei loro interventi.
Una collaborazione preziosa per lo sviluppo e il consolidamento dell’Approccio Psicosociale di Save the Children Italia.
Grazie a Save the Children gli esperti del Centro Rampi hanno potuto usufruire di aiuti logistici ed economici per intervenire in diversi contesti educativi, dalle scuole ai centri di accoglienza, sia durante l’emergenza che nel post emergenza.
Ogni intervento ed attività condotta in partenariato ha costituito un tassello essenziale della rete d’intervento psico-sociale sulla quale oggi il Paese può contare per fronteggiare le emergenze, alla quale fanno riferimento diverse altre organizzazioni impegnate su tutto il territorio nazionale.
Nei diversi contributi del blog verranno approfonditi gli aspetti metodologici e illustrate alcune esperienze dirette con i minori, con gli insegnanti, con i genitori e con le famiglie.
Qui è possibile ripercorrere le principali tappe della storia della collaborazione.