2018, Cisterna di Latina
Omicidio delle sorelline Martina e Alessia Capasso
"Avvicinare, condividere e trasformare il dolore di un lutto traumatico"
Cisterna di Latina (LT), 28 febbraio 2018: duplice omicidio delle sorelline Martina (7 anni) e Alessia (13 anni), insieme al ferimento della mamma, ad opera del padre, che poi si è tolto la vita. Un padre – carabiniere, in misura doppia emblema di protezione e sicurezza – che uccide le figlie, ferisce la ex moglie e si suicida provoca uno shock tale da destabilizzare una collettività intera, portando con sé la rottura degli equilibri e della fiducia sociale, insieme a una profonda caduta di senso.
Tra il 7 marzo 2018 e il 31 maggio 2018 abbiamo cercato di garantire una presenza costante, empatica e supportiva, al servizio di piccoli e adulti che hanno vissuto questo lutto traumatico, per aiutarli a ricucire il senso di fiducia, laddove sofferenza, impotenza, terrore, colpa avevano prodotto solo scoramento, rabbia cieca o assenza di parola. La nostra squadra composta da Michele Grano e Giusi Corno ha realizzato incontri presso l’I.C. “Caetani” con bambini e ragazzi, insegnanti, genitori e altri referenti della comunità (es. della parrocchia frequentata dalle bambine), offrendo possibilità di ascolto e di comunicazione dei sentimenti più intollerabili, rendendoli meno spaventosi e incomprensibili. Hanno beneficiato dell’intervento 40 insegnanti, circa 50 ragazzi e 30 genitori. Abbiamo realizzato percorsi più continuativi e mirati nelle classi di Martina e Alessia più un’altra classe frequentata da numerosi amici della sorella maggiore. Con i bambini della Primaria, li abbiamo sostenuti nell’elaborare l’esperienza spaventosa attraverso modalità prevalentemente espressive e creative. Con i più grandi abbiamo realizzato un percorso intenso e (per quanto nato da un evento così atroce) bellissimo e commovente, nel quale i ragazzi si sono gradualmente aperti e hanno potuto esprimere le emozioni più difficili, le lacrime e il disagio, le domande cruciali, costruendo con noi un legame profondo di libertà e fiducia, che ha permesso loro di prendersi cura della sofferenza, fino a testimoniarci il senso di crescita sperimentato nei mesi, faticosamente e progressivamente integrato con il terrore e il dolore per la perdita dell’amica.